L’implementazione di un software HR è una scelta che porta benefici tangibili all’azienda e alle persone, dalla riduzione dei costi operativi all’incremento dell’efficienza complessiva. Ma siamo sicuri che tutti la pensino così?
Convincere i decision maker a investire in questa tecnologia significa mettere in atto un processo di digitalizzazione aziendale che – nonostante un po’ di resistenza iniziale – non solo semplificherà i processi interni, ma migliorerà anche il clima aziendale e contribuirà alla crescita a lungo termine dell’organizzazione.
In questo articolo vogliamo proporre tre argomentazioni da portare sul tavolo di chi potrebbe dare il “via libera” ad acquistare un software HR.
Argomentazione n.1: si parte dal problema (o dai problemi), per poi arrivare alla soluzione.
Prima di esplorare l’implementazione di un software HR è essenziale intanto comprendere quali sono le esigenze reali del team. Anche perché i gestionali risorse umane non sono tutti uguali, in termini di costi ma anche di funzionalità.
Ad esempio, quali sono ad oggi le attività più complesse, quelle che fanno perdere tanto tempo, quelle che potrebbero essere gestite meglio grazie alla tecnologia? Bisogna partire dal presupposto che un software non può fare tutto, e che pensare di ottimizzare ogni aspetto – dal più grande al più piccolo – è praticamente impossibile. Realizzata una lista delle priorità saranno emerse in modo piuttosto naturale le aree in cui il software HR potrà apportare miglioramenti significativi.
Ora è tutto pronto per fissare il meeting con i CEO o i rappresentanti della leadership aziendale.
Argomentazione n.2: con qualche dato alla mano si può essere decisamente più convincenti.
Ipotizziamo che l’indagine svolta nella fase preliminare ha rivelato che il team HR attualmente dedica una percentuale significativa di tempo nello svolgimento di compiti amministrativi. Azzardiamo numeri un po’ a caso, ovvero che circa il 30% delle ore lavorative sono impiegate in attività quali la gestione delle presenze, la compilazione di report e la registrazione dei permessi.
Quanta forza ha acquisito questa premessa, con un solo dato percentuale a supporto? Tantissima. E ne abbiamo proposto solo uno. In pratica, focalizzandosi su dati ed esempi concreti, è possibile dimostrare in modo tangibile il valore di un software HR nell’ottimizzare il tempo del team e semplificare attività complesse.
E poi lo sanno tutti che i dati piacciono parecchio a chi ricopre posizioni di leadership.
Argomentazione n.3: anche le aziende X,Y e Z hanno provato un software HR, e sono molto soddisfatte.
Un altro aspetto su cui fare leva potrebbe essere quello di presentare una o più testimonianze di aziende simili – per dimensioni o settore – che hanno già implementato un software HR. L‘esperienza positiva di altre organizzazioni, infatti, può dimostrare come un sistema di gestione delle prestazioni può portare miglioramenti concreti.
Inoltre, potrebbe anche tornare piuttosto utile per mitigare eventuali preoccupazioni o resistenze di founders o leader, dimostrando che l’adozione di questa soluzione tecnologica è ormai una pratica consolidata.
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