Visita medica del lavoro: chi deve farla, in cosa consiste e chi la paga.

Visita medica del lavoro: chi deve farla, in cosa consiste e chi la paga.
Tempo di lettura: 5 minuti

In questo articolo ci immergeremo nel contesto della visita medica del lavoro, svelando come un software HR può diventare un alleato strategico nel promuovere una gestione più intelligente e attenta della salute di ogni collaboratore e collaboratrice

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Cos’è la visita medica del lavoro e chi deve farla?

Iniziamo dalle definizioni: la visita medica del lavoro è una visita svolta da un medico competente il cui obiettivo è valutare diversi aspetti della salute di un lavoratore o di una lavoratrice. 

Per chi si sta chiedendo se la visita medica del lavoro è obbligatoria, la risposta è “dipende dai rischi da lavoro correlati”. Infatti, secondo il Decreto Legislativo 81/08 – che disciplina anche la sicurezza sul lavoro – è obbligatorio sottoporsi alla visita medica del lavoro quando l’azienda è soggetta alla Sorveglianza Sanitaria. Questo requisito si applica a tutte le imprese esposte a rischi connessi al lavoro, in cui opera almeno un lavoratore o una lavoratrice indipendentemente dalla tipologia contrattuale e dalla tipologia di settore. 

Durante la visita, che di solito ha una durata di circa 15 minuti per lavoratore/lavoratrice, vengono raccolte informazioni sulla storia lavorativa e personale, focalizzandosi su esposizioni a rischi professionali e patologie pregresse. L’esame clinico valuta lo stato generale di salute del lavoratore, mentre eventuali esami strumentali più approfonditi possono essere richiesti in base alla natura del lavoro e ai rischi connessi.

Tipologie di visite mediche del lavoro.

Come abbiamo visto, nel contesto della medicina del lavoro le visite mediche sono importanti per garantire la salute e la sicurezza di coloro che nello svolgimento del proprio lavoro sono soggetti a rischi professionali. A questo proposito segnaliamo che esistono diverse tipologie di visite, ognuna progettata per affrontare specifiche esigenze in momenti chiave del percorso lavorativo di una persona:

  • Visita medica preventiva o preassuntiva. La visita preventiva, effettuata prima o poco dopo l’assunzione, è volta a garantire che la persona sia idonea alla mansione assegnata e che non ci siano controindicazioni per la sua salute. È importante notare che questa visita, a differenza delle altre, non si svolge durante l’orario di lavoro, poiché l’azienda non ha ancora formalmente assunto il lavoratore o la lavoratrice;
  • Visita medica periodica. Questa visita, generalmente pianificata annualmente, fornisce al medico del lavoro competente l’opportunità di monitorare regolarmente le condizioni di salute del lavoratore o della lavoratrice nel corso del tempo. Trattasi di un approccio preventivo che mira a individuare eventuali cambiamenti nelle condizioni di salute e a intervenire tempestivamente;
  • Visita medica su richiesta. Il lavoratore o la lavoratrice ha il diritto di richiedere una visita medica in qualsiasi momento, qualora ne senta la necessità oppure se sussistono preoccupazioni specifiche relative alla sua salute lavorativa;
  • Visita medica per cambio mansione. Quando un lavoratore o una lavoratrice cambia ruolo o mansione, questa visita viene proposta per valutare l’idoneità alle nuove responsabilità e ad identificare eventuali rischi aggiuntivi;
  • Visita medica al termine del rapporto di lavoro. Effettuata al termine del rapporto di lavoro, questa visita è volta a documentare lo stato di salute del lavoratore al momento dell’uscita dall’azienda;
  • Visita medica prima della ripresa del lavoro dopo un’assenza prolungata. Dopo un’assenza di più di 60 giorni continuativi, è buona prassi accertare che il lavoratore o la lavoratrice sia in grado di riprendere le proprie mansioni con una visita che fornisce eventuali indicazioni per una reintegrazione sicura.

Comprendere il significato e la necessità di ciascun tipo di visita medica del lavoro è essenziale per garantire una gestione completa della salute occupazionale, consentendo ai lavoratori e alle lavoratrici di svolgere le proprie attività in un ambiente sicuro e adatto alle loro condizioni di salute.

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Ogni quanto bisogna fare la visita medica?

Le visite mediche del lavoro sono programmate annualmente o ogni due anni, ma il medico responsabile della Sorveglianza Sanitaria può decidere di prevederle con maggiore frequenza se lo ritiene necessario, basandosi sugli esiti delle visite precedenti o considerando la sensibilità del lavoratore o della lavoratrice a specifici rischi presenti nell’ambiente lavorativo.

Ricordiamo che, fatta eccezione per la visita preassuntiva, le restanti vengono svolte durante l’orario lavorativo, pertanto devono essere regolarmente retribuite.

Visita medica del lavoro: chi deve pagarla?

La visita medica del lavoro non è solo un adempimento normativo, ma un mezzo concreto per prevenire eventuali problemi di salute legati all’ambiente lavorativo. Per questo motivo, le spese relative alla visita medica del lavoro sono sostenute dal datore di lavoro (l’articolo a cui si fa riferimento è il n.41 del D.Lgs 81/08).

Non si tratta semplicemente di un onere finanziario, ma di un vero proprio impegno verso i propri collaboratori e collaboratrici. Il mancato adempimento a questa responsabilità può comportare infatti sanzioni significative per il datore di lavoro, fino a 5000 € di multa (cifra che può essere raddoppiata o triplicata se sono coinvolti più lavoratori). Un vero e proprio deterrente per assicurarsi che i datori di lavoro adempiano ai loro obblighi in materia di visita medica del lavoro.

Un software HR non toglie il medico di torno. Ma dà comunque una grande mano.

L’integrazione di un gestionale risorse umane in azienda può offrire un supporto significativo nell’ambito della gestione dei dipendenti, anche per tutti quei processi legati alla visita medica del lavoro che con la tecnologia si possono semplificare e ottimizzare. Ecco come un software HR può essere di aiuto:

  1. Archiviazione e accesso rapido alle informazioni. Un software HR consente di archiviare in modo organizzato le informazioni mediche dei dipendenti, facilitando l’accesso rapido a dati rilevanti in caso di necessità. Questo semplifica la gestione delle visite mediche periodiche e delle informazioni sullo stato di salute del team;
  2. Pianificazione delle prossime visite mediche. L’automazione della pianificazione delle visite mediche periodiche può essere gestita attraverso il software HR, riducendo il rischio di mancate adesioni e agevolando la pianificazione strategica delle risorse umane in relazione alla salute occupazionale dei dipendenti;
  3. Monitoraggio delle scadenze e delle certificazioni. Il software facilita il costante monitoraggio delle scadenze relative alle certificazioni mediche dei dipendenti. In questo modo, l’azienda può garantire la conformità alle leggi sulla salute e sicurezza sul lavoro, assicurando al contempo un ambiente lavorativo sicuro;
  4. Gestione delle assenze e del ritorno al lavoro. Nel senso che può facilitare la gestione delle assenze per motivi di salute, consentendo una comunicazione più efficace tra dipendenti e reparto HR. Inoltre, può aiutare nella pianificazione del ritorno al lavoro dopo un’assenza prolungata.

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