Compliance aziendale: di cosa si tratta e perché è così importante?

Compliance aziendale
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Oggigiorno le imprese sono chiamate a superare sfide sempre più complesse per abbracciare valori di sostenibilità, trasparenza ed etica aziendale, spingendosi oltre la mera ricerca del profitto. In questo contesto emerge il concetto di “compliance aziendale“, che si configura come il fondamento su cui poggia l‘integrità delle organizzazioni; non solo per proteggersi da rischi legali, ma anche per costruire un futuro imprenditoriale più sostenibile e etico. In questo articolo esploreremo il significato di questo concetto, analizzando come influisce sulle pratiche quotidiane, sulla gestione delle risorse umane e sulla costruzione di reputazioni aziendali solide.

Cosa si intende per compliance aziendale? Traduzione e significato.

La traduzione italiana di compliance è “conformità”, una parola che sul piano pratico ha a che fare con i concetti di aderire, adempiere, attenersi a qualcosa. 

Nello specifico, con “compliance aziendale” ci si riferisce al rispetto delle leggi, regolamenti e procedure da parte di un’organizzazione. In altre parole, indica il rispetto dell’azienda nei confronti di norme e standard stabiliti dalle autorità legislative, nonché delle politiche interne dell’organizzazione stessa. 

Si tratta, come si può intuire, di un aspetto importantissimo: un’azienda attenta alla compliance aziendale è un’azienda che opera in modo etico, legale e responsabile. Questo aspetto lo approfondiremo nuovamente nel corso dell’articolo.

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Quali tematiche rientrano nel campo della compliance aziendale?

Nell’ambito della compliance aziendale troviamo una vasta gamma di tematiche e questioni (anche molto delicate, per loro natura); alcune di queste variano a seconda del settore e della dimensione dell’azienda, altre possono rientrare in un terreno comune. Vediamo degli esempi:

  • Leggi del lavoro. Come ad esempio la gestione delle pratiche di assunzione, licenziamenti, condizioni di lavoro, orari, retribuzioni e diritti dei dipendenti;
  • Normative fiscali. Ci riferiamo in questo senso alla conformità sui pagamenti delle tasse nel rispetto delle leggi fiscali locali e nazionali;
  • Sicurezza sul lavoro. Garantire un ambiente sicuro, grazie alla formazione dei dipendenti e il rispetto delle normative sulla salute e sicurezza sul lavoro;
  • Protezione dei dati e privacy. Riguarda la gestione sicura delle informazioni personali dei dipendenti, clienti e altre parti interessate;
  • Sostenibilità aziendale. L’adesione alle leggi e ai regolamenti in materia di impatto ambientale, gestione dei rifiuti, sostenibilità e riduzione delle emissioni;
  • Governance aziendale. Ovvero la definizione di regole interne, procedure e pratiche che assicurano la responsabilità, la trasparenza e la gestione efficace dell’azienda.

Compliance aziendale: a proposito di benefici per le aziende.

La compliance aziendale non è da intendersi come una mera questione legale, ma si traduce concretamente in un impegno per la salute, la sicurezza e il benessere dei dipendenti. Facciamo alcuni esempi per chiarire meglio questo concetto.

Adempiere alle normative sul lavoro, assicurando il rispetto delle condizioni di lavoro e delle leggi sulla sicurezza non solo riduce il rischio di azioni legali, ma promuove anche il benessere e la motivazione dei dipendenti. 

La conformità alle leggi sulla privacy e la protezione dei dati non solo preserva le informazioni personali di lavoratori e lavoratrici, ma alimenta anche un clima di fiducia reciproca in cui ci si sente tutelati e al sicuro.

Una corretta strategia di HR Management (dove con corretta intendiamo il più etica possibile) contribuisce a creare un ambiente lavorativo equo, garantendo il rispetto dei diritti dei dipendenti e la promozione di condizioni di lavoro sostenibili

Tutti aspetti che vanno ben oltre il semplice “abbiamo fatto in questo modo perché qualcuno ha detto che doveva essere fatto in questo modo”.

Compliance aziendale: la tecnologia può fare la differenza?

La risposta a questa domanda è “assolutamente sì”. La tecnologia ha una connessione sempre più stretta con la compliance aziendale, in quanto offre un supporto per semplificare, migliorare e rinforzare le pratiche nelle organizzazioni. Facciamo un esempio concreto applicato alle risorse umane.

Grazie ai software HRIS è possibile rendere più efficienti le operazioni legate alla gestione dei dipendenti, dalla registrazione delle ore lavorative alla ferie, assicurando il rispetto delle normative del lavoro. E soprattutto aiutano a ridurre gli errori manuali, che possono verificarsi svolgendo queste procedure.

I gestionali risorse umane facilitano inoltre il monitoraggio delle attività aziendali, fornendo un quadro dettagliato delle operazioni e consentendo una risposta rapida a cambiamenti normativi. Ad esempio, è possibile scoprire in modo semplice e veloce quali dipendenti hanno sostenuto il corso sulla sicurezza, e quanto tempo fa (discutendo quindi se è necessario un aggiornamento, e quali lavoratori e lavoratrici sono da coinvolgere ex novo).

Ma la tecnologia gioca un ruolo cruciale anche e soprattutto a proposito di sicurezza dei dati – un elemento essenziale per la compliance aziendale – specialmente con l’implementazione di normative sulla privacy dei dati (GDPR). I software aiutano le aziende a proteggere le informazioni sensibili dei dipendenti, riducendo il rischio di violazioni e sanzioni. La gestione documenti di lavoratori e lavoratrici, e quindi dei loro dati sensibili, può avvenire in un unico luogo sicuro.

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