Cos’è un processo di onboarding digitale?

Onboarding digitale
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In un’epoca in cui la tecnologia permea ogni aspetto delle nostre vite e delle attività aziendali, l’onboarding digitale sta emergendo come una pratica essenziale per chi si occupa di risorse umane, mirando a semplificare e migliorare il processo di integrazione dei nuovi dipendenti. In questo articolo spiegheremo di cosa si tratta, quando e perché dovrebbe essere utilizzato, e come implementarlo in modo efficace all’interno di un’azienda.

Indice dei contenuti

Un breve riferimento storico sul processo di onboarding.

Per comprendere il significato di onboarding digitale, è utile considerare il contesto storico dell’evoluzione delle pratiche di gestione delle risorse umane

Nel corso del tempo le aziende hanno costantemente cercato modi efficaci per accogliere e formare nuovi membri del team, passando da approcci informali e non strutturati a metodologie più organizzate e mirate.

Nel XX secolo, con la crescita della complessità delle operazioni aziendali, si è consolidata l’idea di un processo di “orientamento” per i nuovi assunti. Tuttavia, questo spesso coinvolgeva la compilazione di documenti cartacei, incontri in presenza e percorsi di formazione basato su risorse fisiche.

Con l’avvento dell’era digitale e la diffusione di Internet, le aziende hanno iniziato a sfruttare le opportunità offerte dalla tecnologia per migliorare il processo di integrazione. Il concetto di “onboarding digitale” è emerso quindi in risposta alla necessità di semplificare e migliorare ulteriormente il processo di integrazione dei dipendenti, sfruttando le risorse digitali.

Pensata per HR Manager, titolari e amministratori.

Dunque, cos’è l'onboarding digitale?

L’onboarding digitale è un processo di accoglienza e integrazione dei nuovi dipendenti all’interno di un’organizzazione, che sfrutta le tecnologie digitali per semplificarlo ed arricchirlo. Questo metodo mira a rendere l’esperienza di inserimento dei nuovi membri del team più efficace, efficiente e unica.

Questo approccio è da molti considerato il futuro delle risorse umane, perché riflette l’adattamento delle organizzazioni alle sfide e alle opportunità del mondo digitale. Basti pensare a quanto è cambiato il nostro modo di lavorare dopo il Covid-19, periodo in cui lo smart working era praticamente necessario e ben accolto dalle aziende.

Onboarding digitale: quando e perché prevederlo?

Ci teniamo a fare una breve precisazione, prima di proseguire: onboarding digitale non è sinonimo di onboarding a distanza. La tecnologia entra in gioco, ma non necessariamente per sopperire a vincoli fisici. Fatta questa premessa, un processo di onboarding digitale può rivelarsi particolarmente utile in questi contesti:

  • Aziende in crescita. Le aziende in espansione che stanno assumendo molte persone possono beneficiare dell’onboarding digitale per gestire l’ingresso di nuovi membri in modo efficiente;
  • Remote work. In un mondo sempre più orientato al lavoro remoto, l’onboarding digitale consente di integrare i nuovi dipendenti ovunque si trovino, facilitando la connessione e la formazione a distanza;
  • Risparmio di tempo e risorse. L’onboarding digitale aiuta a ridurre i costi operativi e il tempo richiesto per il processo di integrazione, liberando risorse per altri compiti complessi;
  • Personalizzazione. Le aziende possono personalizzare i diversi step del processo di onboarding digitale in base ai ruoli e alle esigenze specifiche dei nuovi dipendenti, offrendo un’esperienza più rilevante ed efficace.

Come implementare l'onboarding digitale in azienda.

L’implementazione di un processo di onboarding digitale richiede una pianificazione attenta e una strategia ben definita. Ecco come farlo in modo ottimale:

  • Analisi delle esigenze. Inizia con un’analisi delle esigenze aziendali e dei nuovi dipendenti. Cosa devono imparare e quali risorse digitali possono supportarli durante i primi giorni in azienda?
  • Scelta delle tecnologie giuste. Seleziona le tecnologie e gli strumenti digitali più adatti. Questi possono includere gestionali risorse umane, piattaforme di formazione online, e strumenti di comunicazione interna;
  • Creazione di contenuti. Sviluppa contenuti di formazione digitali come video, documenti, e quiz, lasciandoti ispirare dal concetto di gamification. Assicurandoti ovviamente che siano facilmente accessibili e comprensibili;
  • Automazione dei processi. Automatizza i processi di firma dei documenti, assegnazione di task di formazione, e la generazione di report. Questo ridurrà la burocrazia e i possibili errori (che ogni tanto possono capitare);
  • Coinvolgimento dei dipendenti. Favorisci l’interazione e la comunicazione tra i nuovi dipendenti e il team esistente, anche quando a distanza. Organizza incontri virtuali, sessioni di orientamento online e chat di gruppo;
  • Sessioni di feedback e valutazione. Raccogli feedback dai nuovi dipendenti e dai responsabili durante il processo di onboarding digitale per apportare miglioramenti continui; 
  • Mantenimento della sicurezza: Assicurati che i dati sensibili siano protetti e rispettino le normative sulla privacy durante tutto il processo.

E se ti stai chiedendo quali sono i vantaggi dell’onboarding digitale, la risposta è piuttosto semplice: implementando questo processo in modo strategico e personalizzato, le aziende possono garantire una migliore retention dei dipendenti e una maggiore produttività fin dall’inizio. Le organizzazioni che abbracciano questa pratica nella loro strategia di HR Management non solo si distinguono come datori di lavoro all’avanguardia, ma possono anche aspettarsi di contare su un team più motivato e pronto a contribuire alla crescita dell’azienda.

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